destionegiorno
Dorme lungo i prati
ogni riflesso ambrato
giacché, avanzano le ombre.
Dimmi
e se, se mi accomodassi sul tuo petto
così
giusto per cullarmi alla tua luna.
(Quante le promesse
abbottonate al cuore) .
Una, soltanto una
ricreala per me
sia... leggi...
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Non disse nulla
allora l’amore non conosceva se stesso.
Nel piccolo grembo. L’impeto amato su me.
(Minuta, intrecciata di spighe.
Sconosciuta canzone mi guardavi partire.
Verde lago dai riflessi del sole) .
Non disse niente
eppure amava già... leggi...
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L’inclinazione lunare stasera
è una voce all’orecchio che strofina un desiderio.
Troppo vicina la preghiera
per addormentarsi con le mani giunte
e poi, bruciarsi con le stelle.
Tra i rami spettrali, sibilano
quei riflessi dipinti dall’altezzosa... leggi...
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Non è seta che si adagia sotto l’oriente dell’oggetto
ma intatti blocchi d’aria inginocchiati sulla vita
oh si, orli polverosi che cozzano con le stelle nei cieli delle tempie
deformati in sassi e unghie, legati alla vergogna di esser nate all’altra... leggi...
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Quante immagini e fole, dove rammento
il ritorno agli occhi miei felici: mio borgo caro
che dell’amore fosti distesa e volo
tra sassi etruschi, incanto d’Appennino.
Tu dormi adesso ed io ricordo: tra verdi secolari
acerbi e fieri, quando d’incanto... leggi...
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Ho un foglio bianco di parole
amore
ma come può un foglio contenere il mare
E se l’inchiostro fosse sangue cuore mio
entrerebbe in te
come il verso di una strofa solo tua
Se solo si potesse dipingere l’amore
saresti tela pigmentata dai... leggi...
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L’apparente vero
sui contorni degli angoli, nell’ingiallite vie
sfere rugiadose, cristalli nelle mani- [ acqua ]
mentre si fa luce dietro le mie spalle
Odo il sottofondo; danze poetiche dall’energia soffusa
fluida fra tigli e pini, noccioli... leggi...
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Sfugge, come il sole ai rami spogli
il solco terroso del cielo ambrato
dove non resterà che il vento
nell’inguaribile dolore tra le zolle
estraneo e vivo, come l’erba
e attendo, l’aratro al sole
che dei semi ne faccia germogliare il senso
in... leggi...
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Osservo il lago immobile stasera
la luna vi si specchia solitaria
un pianto stanco
l’argento lo riflette
il vento sembra averla abbandonata
risuona un’eco
fra le foglie del sentiero
sono pugnali, stelle nelle tempie
tutto è immobile
fermo,... leggi...
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Questa pioggia che scivola, momento quotidiano
dove le colline tranquille e serie, l’accolgono
nutrimento di un presagio è il ritmo
nei campi intrisi di lontananze
tacciono i colori
nella tristezza grigia dell’assenza
in quelle mani che... leggi...
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Negli ovattati silenzi
macchie di olivi, addolciscono il verde lieve
che di te si veste
violacee vigne, ornano le tue pietre
d’antico splendore
e mi sei caro Bonistallo
mentre ammicchi deliziato
al Duomo di Firenze dal tuo... leggi...
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Nel silenzio di ghiaccio
s’innalzano i pensieri
mentre la mente allunga ombre
si spengono colori
cade il cielo
in procellosi mari
dove impetuose onde
sferzano con rabbia
spumose
antiche pene
nulla è chiaro
sparisco nell’onda
dove non... leggi...
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Sorgi
gemito di luce
mentre manchi
senza che t’abbia conosciuto
punto cardinale
dei passi che risuonano nel bosco
in alberi odorosi che s’inchinavano al tuo passaggio
mentre disegnavi rami senza me
vorrei ora, voce d’usignolo
per... leggi...
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L’attimo inganna
il morire e risorgere dei giorni
nel fragore dell’onda
quando dolcemente disegni
i contorni del mio... leggi...
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E poi la pioggia
mirabile, indifferente ad ogni pena
...e non parlano d’amore i prati
quando nei fossi giace l’acqua
intanto
il mondo dorme
perdendo la completezza data in dono
nell’incantesimo malefico
che nell’aria ristagna e... leggi...
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Terreno di coltura, ammantato di bruma
zolle smosse dal ferroso aratro
s’mpregna l’aria, di candele spente
sul tavolo, la cera ancora calda
bussano le ombre
tra crepe di magnete e polvere limata
nell’angolo
la cassetta delle fragole, dal sapore... leggi...
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Sono silenzio
mentre le urla del mondo
dilaniano il petto
appartengo al silenzio
mentre piango tormenti
voglio silenzio
mentre l’io supremo
con lance e coltelli
calpesta e violenta
la sacralità della vita.
Lasciatemi in silenzio
mentre... leggi...
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Brucia la pelle
nell’assenza d’aria
tra inviluppo di pensieri cerco la luce del giorno
poggio le mani
su pareti di carta vetrata
flagello la carne, nel vivere quotidiano
Incatenata a questo corpo
immobile l’anima
graffia silenziosa le... leggi...
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Patrizia Ensoli
Le sue 211 poesie in Introspezione
| Un ventaglio di pensieri
come chiodi sull’asfalto
si aprono, quando l’abbraccio della notte stringe
dov’è che si son perduti i sogni
dove, sul dorso bagnato è straripato il fiume
trascinando via sementi al seminato
fanno aria questi
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| Se mi perdessi adesso
se la malinconia chiudesse l’uscio
e nell’oblio delle sue spire trovassi pace
risorgerei forse sorgente pura
togliendomi dai clangori
per ritrovare il centro
in quel tramonto rosso sangue
che pulsa nelle tempie
filtrando
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 | Attaccata alla roccia
sul fianco della pietra
la Lama
congiura assassina
nella notte del pensiero
su bordi
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| E’ un giorno assente oggi
ma in fondo
anche quelli passati
e scivolano gli occhi
nel riflesso di vetro
terrorizzati
di trovarvi il niente
sfuggono il vuoto
di un fiume asciutto
senza gorgoglii
rumori vivi
A tutto ci si adegua
anche al
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 | Codice indecifrato
degli assoluti silenzi
culla
dimora di sperati sortilegi
incurabili malinconie
ma tu
non temere l’eco delle mie parole
non temere l’eco delle mie paure
io sono lì
fra anime dolenti
a denti stretti
e volo fra baci
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 | Se fossi
tra un gemito d’inchiostro
e una notte di neve
avvolta
come un gomitolo di lana
abbozzerei un sorriso
sbadigliando al giorno
ma resto
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 | Salendo scale- scalando salite
bianchi calzini- di marsiglia l’odore
un filo teso- mollette di legno
angusta la vetta
mentre piove
su dita spellate
Marcisce il legno
cambia l’odore
nel saliscendi
che trapassa il cielo
Un cannocchiale
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 | Rimane sospesa
la solitudine
un assenza di tempo
distesa
su un bianco divano
l’ascolto
mentre esplode l’estate
ma non la sento
perché di niente è fatta
questa stanza
scomparsa nell’altrove
dal giorno che nacqui
muta la
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 | Io sono ciò che manca all’amore
la spaccatura
che sussurra al cuore, lo rompe
e nel silenzio osserva
le anime che passano
lasciandole scorrere, dove niente è per sempre
E’ il peso che lo sfascia
mentre rimbomba l’eco, nelle sfumature
Grand
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 | **
Non basta mai
di lacrime in tempesta
il vento tra le mani
e l'eco dei passi vivi
nel pascolo verdeggiante
Quel latte appena munto
ancora caldo
consumerà il sapore
nell'attesa
di quando la fonte
zampillava risa
- e
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| Danzano le pietre
nella notte dei pensieri
fra bordi e onde
senza prima né dopo
spostamenti di derive
fra lancette modulate
manipolate, create
dove il fuoco sposta l’aria
quintessenza della vita
risorgenza del passato
apparizione
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| Taglienti incubi che danzavano
su fili d’oblio
spazzati via, dissolti dall’aurora
in un tempo che passa
nel sorriso che arriva
mentre
mi scomponevo
per ritrovare la strada
nuvole nuove hanno bagnato la fronte
lavando via cenere
Non c’è più
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 | Questo strano coraggio nelle mani
nel tempo cancellato
nei contorni degli istanti
in quel qualcosa posseduto
e che manca
penetrando il sole
camminando
sulla sua circonferenza
ma senza possederlo
forse
solo sfiorarlo
e poi la luna
sola
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 | C’è un’assenza
nella svista del tempo
un abisso profondo
che urla nel vento
e nel centro
birilli inermi
occhi marroni, prosciugati dal pianto
fa male il niente
che scava dentro
spia ogni attimo
e lo divora
Ticchettio che diviene
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 | A che serve parlarti di me
mentre la radio canta canzoni d’amore
Ti nego, il parlarti di me
quando la voce nelle viscere della terra è imprigionata
Cadrebbero parole, in sterili terreni
inariditi certo, da vetuste polveri
Inevitabilmente
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